Crippa da record: 27'08" nei 10 km

28 Aprile 2024

L'atleta delle Fiamme Oro detiene ora sette record italiani all'aperto
Dai 3000 metri su pista fino alla maratona: sette record italiani per Yeman Crippa, da oggi anche quello dei 10 km su strada. A Herzogenaurach (Germania) l’azzurro delle Fiamme Oro Padova completa la propria collezione di primati nazionali con il tassello che mancava: con il crono di 27'08" sfiora il primato europeo del francese Jimmy Gressier (27'07" il 17 marzo), mancato per un solo secondo, e demolisce il precedente primato italiano che apparteneva a Pietro Riva e Yohanes Chiappinelli dal 2022 (27'50"), firmando un progresso di 42 secondi sul precedente limite e di 55 secondi sul primato personale che aveva realizzato a Bolzano l’ultimo giorno dello scorso anno. Da stamattina, dunque, il trentino delle Fiamme Oro detiene contemporaneamente i record italiani dei 3000, 5000, 10.000, 5 km, 10 km, mezza maratona e maratona. Un bel curriculum per chi si presenterà agli Europei di Roma il 9 giugno con ambizioni nella mezza (e il 12 giugno potrebbe decidere di andare alla ricerca della conferma nei 10.000 dopo il titolo del 2022) e che in febbraio ha ottenuto un 2h06'06" in maratona che lo proietta con ottimismo verso le Olimpiadi di Parigi.
Nel contesto dell’Adizero: Road To Records, dove già due stagioni fa siglò il primato dei 5 km (allora anche record europeo), viaggia insieme ai migliori per tutta la gara, al rientro da un mese di allenamento in altura a Ifrane (Marocco). Quattro lepri a dettare il ritmo nei primi cinque chilometri (passaggio a 13'40") quindi comincia il corpo a corpo, deciso dall’attacco finale del keniano Nicholas Kipkorir (27'05") che allunga sul connazionale Sabastian Sawe (27'06") e sul burundese Rodrigue Kwizera (27'07"). Crippa (quarto) perde una manciata di secondi ma è sempre lì, lucido, presente, incollato a rivali di prestigio (Kipkorir quarto nei 5000 ai Giochi di Tokyo, Sawe oro mondiale della mezza). Oltre a completare la serie di record all’aperto (vanta anche un primato nella distanza indoor non abituale dei 5000), l’atleta allenato da Massimo Pegoretti fa anche meglio del primato personale sui 10.000 in pista che risale a cinque stagioni fa in occasione dell’ottavo posto ai Mondiali di Doha con 27'10"76. Domenica prossima, a Monza, la propria stagione olimpica proseguirà ancora con i 10 km.
“Mi aspettavo un 27'30" o qualche secondo in meno, ma non così forte. La gara di oggi mi ha fatto molto riflettere: credevo che la preparazione per la maratona mi avrebbe fatto perdere qualcosa a livello muscolare sui 10 km e invece mi sono sentito bene, sempre in controllo, anche nelle ripartenze dopo le curve. Ho chiuso 5'20" negli ultimi due chilometri, non è affatto male un doppio 2'40". A un certo punto ho anche pensato di poter arrivare secondo, ho provato a riprendere Kipkorir e mi è costato un pochino: probabilmente il record europeo l’ho perso lì, o forse quando c’è stata una sbandata nella prima parte di gara. Ma sono molto soddisfatto. Avere tutti i record, dai 3000 alla maratona, mi dice che sono un atleta completo ed è bellissimo. Ora questi tempi voglio migliorarli tutti…”. 
Al raduno ai 1600 metri di Ifrane ha trovato condizioni ideali: “Ero con il mio coach e con i gemelli Zoghlami - racconta - è stato un mese molto costruttivo, mi sono allenato su terreni pianeggianti che permettono di lavorare sulla brillantezza, e poi il viaggio di ritorno è breve, non servono giorni per riprenderti e puoi gareggiare subito. Ringrazio la Federazione che mi dà l’opportunità di prepararmi nei posti migliori al mondo”. Dopo la gara di domenica 5 maggio tornerà in Trentino per l’avvicinamento agli Europei e alle Olimpiadi. In agenda c’è anche un viaggio in Francia a metà maggio che gli permetterà di scoprire i segreti del percorso olimpico: “Faremo due giorni a Parigi, ‘Pego’ in bici e io in strada. Mi parlano di due salite ‘assurde’, le andremo a vedere per farci trovare pronti”.


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